
Codice Citra: Vini di qualità, volti e valori
Tra i colori e i profumi dell’Abruzzo nascono i vini di Codice Citra, una storica realtà, simbolo della cultura eno-gastronomica del territorio. Vini di qualità, valori e persone, sotto il segno della passione per il nettare di Bacco.
Codice Citra è da oltre quarant’anni sinonimo di vini di qualità in Abruzzo. Fondata nel 1973, Citra e la prima grande realtà produttiva vinicola della regione ed e il punto di riferimento di un’area in cui la coltura della vite e un fatto quotidiano. Nella provincia di Chieti, seconda provincia italiana per superficie vitata dopo Trapani, Citra raggruppa nove cantine sociali di provata
esperienza: Sincarpa di Torrevecchia Teatina, Coltivatori Diretti di Tollo, Progresso Agricolo di Crecchio, San Zefferino di Caldari di Ortona, Eredi Legonziano di Lanciano, Rinascita Lancianese di Lanciano, San Giacomo di Rocca San Giovanni, Paglieta e San Nicola di Pollutri.
La filiera di Citra comprende così un totale di 3.000 soci e 6.000 ettari di vigneti coltivati, un terzo dei vigneti abruzzesi. Un’area di 80 km2 che si estende dalle rive del Mar Adriatico alle pendici del Gran Sasso e dellaMajella e presenta differenti terroir e microclimi, che donano uve con caratteristiche chimiche e aromatiche diverse tra loro. Un territorio dalle straordinarie potenzialità, storica culla del Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo.
Fin dalla sua fondazione, la mission di Codice Citra e di selezionare, controllare e valorizzare il meglio della produzione enologica da un unico punto di vista, quello di generare solo vini di qualità. Di circa un milione di ettolitri di vino conferiti dalle cantine socie, gli enologi ne destinano all’imbottigliamento solo una parte altamente selezionata, per una produzione complessiva di 18 milioni di bottiglie l’anno. Il legame dell’azienda di Ortona con l’Abruzzo e fortissimo, come si evince già dal nome. Citra infatti è un avverbio latino che significa “al di là” ed era il nome di uno dei due Principati in cui diviso l’Abruzzo nel XVII secolo ai tempi del Regno dei Borbone: al di là delle vette del Gran Sasso, della Majella e del Fiume Pescara, fino alla costa adriatica.
Un territorio vastissimo, che comprende quasi tutta la provincia di Chieti e si estende da Nord a Sud per circa 90 Km e verso l’entroterra di 40 km dal Mare Adriatico. Si tratta del principale valore aggiunto dell’azienda, perche’ offre la possibilità di sfruttare terroir emicroclimi differenti tra loro, con peculiarità uniche che donano uve con caratteristiche chimiche e aromatiche diverse e permettono eventualmente di affrontare con tranquillità le annate difficili.
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